The Adventures of the All Guardsmen Party

Creazione Personaggi Darwiniana

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Il nostro DM può essere un po' malvagio. Lo scorso finesettimana il nostro gruppo si è ritrovato per la sessione maratona iniziale di una nuova campagna con un nuovo sistema. Ci sono state fornite copie dei manuali di Only War e ci è stato detto di creare un reggimento, creare dei personaggi base e alcuni personaggi di ricambio. Ora, il nostro DM mastera ciò che noi definiamo "Giocate ad alta mortalità" (durante la nostra pluriennale campagna di D&D sono morti così tanti PG che figura nella "Scala Hitler" di conteggio vittime) ed avevamo tutti familiarità con la natura della vita di una guardia, quindi ognuno di noi ha creato diversi ricambi e ha fatto in modo di non affezionarcisi troppo. Nessuno speciale fiocco di neve qui. Il nostro reggimento è stato radunato, i nostri personaggi presentati ed addestrati e siamo stati schierati per combattere degli orki. Abbiamo imparato la meccanica con alcune schermaglie e compianto i brutti tiri e i fallimenti dei nostri personaggi. Quindi siamo stati trasferiti alle trincee, ci è stata assegnata la nostra sezione della linea e la battaglia è cominciata.

Ci aspettavamo qualche missione prioritaria, ci aspettavamo di essere eroi che si infiltrassero dietro le linee nemiche, o schierati a difesa di posizioni chiave, o alla guida di cariche valorose. Invece ci hanno messi in una dannata trincea e ci hanno ordinato di Tenere Il Fronte. Gli orki hanno attaccato e noi li abbiamo uccisi. Gli orki hanno attaccato di nuovo e noi li abbiamo uccisi. Gli orki hanno attaccato di nuovo e noi li abbiamo uccisi, ma stavolta le munizioni scarseggiavano. Gli orki hanno attaccato di nuovo e alcuni di noi sono morti. Gli orki hanno attaccato di nuovo e avevano un carro armato e il resto noi è morto, eccetto me, io sono fuggito. La prima sessione si è conclusa così, con il nostro primo set di personaggi morto in trincea. Siamo stati tutti d'accordo che fosse un'introduzione appropriata alla vita di una guardia in 40k e ci siamo preparati alla sessione del giorno dopo, in cui ci aspettavamo di essere finalmente mandati in missione.

La seconda sessione è cominciata guardando il commissario giustiziare il mio personaggio. Poi ci hanno rimessi nella stessa dannata trincea e ci hanno ordinato di Tenere Il Fronte. A quel giro è adata un po' meglio, in effetti abbiamo retto abbastanza a lungo da ricevere munizioni e rinforzi, ma alla fine siamo morti. Poi abbiamo creato altri personaggi e siamo morti nuovo in una sezione diversa della trincea. Poi ancora. Poi ancora. Siamo arrivati al punto di tirare nuovi personaggi fra un turno e l'altro, sia da far entrare come rinforzi che per mettere insieme nuove unità. Raramente sopravvivevamo abbastanza a lungo da essere ruotati nelle retrovie o subire ferite non letali ed essere evacuati, in genere morivamo tutti. Infine, dopo tre giorni in gioco e dozzine di personaggi morti, ci è stato ordinato di Caricare.

Sentendo una cosa del genere ci siamo lagnati parecchio: era una condanna a morte. I nostri personaggi stavano andando bene, eravamo tutti vivi e le scorte di munizioni erano buone. Sapevamo che la squadra poteva resistere ancora parecchio nelle nostre gradevoli e sicure trincee. Il DM ci ha chiesto se volevamo esprimere le nostre proteste in-game, quindi abbiamo chiuso la bocca e Caricato. Siamo morti come animali. Abbiamo combattuto sul lato sinistro della carica, poi sul destro, poi abbiamo giocato il nostro primo gruppo corazzato nel centro. Quando la carica è collassata abbiamo giocato la ciurma di un basilisk e coperto la ritirata. Poi il nostro reggimento è stato ruotato lontano dal fronte. In quel primo ingaggio il nostro reggimento ha perso un terzo dei propri effettivi. Di dozzine di personaggi solo dieci sono sopravvissuti, e di quelli cinque erano artiglieri che non avevano mai incontrato il nemico. Abbiamo visto la mappa della battaglia, dove avevamo retto e dove avevamo ceduto, come la nostra carica aveva indebolito il nemico perché le fresche (e molto più preziose) truppe di riserva potessero farsi avanti e sfondare. Ci è stato dato un sommario dei mesi successivi di schermaglie minori e adunate e siamo stati mandati in battaglia contro Guardie Traditrici.

A quel punto abbiamo attaccato una città e di nuovo il nostro reggimento aveva il ruolo di carne da cannone. Abbiamo occupato e siamo avanzati, e abbiamo occupato e siamo avanzati, e siamo morti, e morti, e morti. Ognuno di noi si sarebbe ripreso gli orki in qualsiasi momento, almeno con loro era chiaro chi fosse il nemico ed a livello di cecchini e fanteria pesante non erano NIENTE rispetto a ciò che stavamo combattendo lì. Eravamo di livello più alto e giocavamo meglio ma siamo comunque morti in quantità, lasciando solo pochi personaggi vivi quando il nostro reggimento è stato ruotato mentre un altro composto da veterani prendeva il comando. Di nuovo abbiamo visto la simpatica mappa del nostro progresso, e abbiamo tutti avuto una sensazione calda e coccolosa quando ci ha mostrato come la nostra testarda difesa di un edificio ha azzoppato l'avanzata nemica, ma eravamo sfiniti. Il DM ci spingeva a giocare in fretta e fare nuovi personaggi ancora più in fretta. Tiravamo il Piccolo Jimmy, che ha mentito sull'età per farsi arruolare, solo per vederlo dissanguato in una pila di macerie pochi minuti dopo. Era sfiancante. Siamo effettivamente stati felici di prenderci la serata di pausa dal gioco per guardare film e cazzeggiare.

L’ultimo giorno della maratona è cominciato con altri orki, ma quella è stata una vittoria, il che non vuol dire che non si sia morti come rane in un frullatore, ma accidenti a loro abbiamo vinto. Li abbiamo spinti fuori dalle loro barricate e inseguiti per la pianura mentre si ritiravano. Io giocavo il mitragliere di un salamander durante la caccia e mietevo pelleverde come fossero stati steli d’erba particolarmente brutti. Abbiamo festeggiato da campioni nel piccolo villaggio di campagnoli liberato e ci siamo sistemati per qualche mese di noia in guarnigione prima di essere schierati nuovamente. Poi abbiamo combattuto contro i tiranidi. Era solo il frammento di una flotta, quindi effettivamente avevamo una possibilità, ma è stato un inferno. Il nostro reggimento doveva difendere un punto di evacuazione su un qualche mondo agricolo, ed era di nuovo trincea. Abbiamo bruciato l’erba per liberare le linee di fuoco, ci siamo scavati dei ripari nel terreno fertile, abbiamo piazzato le armi pesanti e abbiamo sorvegliato il margine dell’area bruciata come falchi. Falchi dal grilletto facile come abbiamo scoperto poco dopo, quando dopo aver fallito un tiro di osservare abbiamo ucciso i primi soldati PDF in ritirata che erano emersi dall’erba. Quando sono arrivati i tiranidi è stato assurdo. Abbiamo falciato ondata dopo ondata di gaunt, ma a differenza degli orki quelli non perdevano morale e non battevano in ritirata, continuavano semplicemente ad arrivare alla stessa velocità con cui li uccidevi. Per un po’ abbiamo messo da parte i dadi, solo per velocizzare il combattimento.

I bastardi al comando hanno deciso di attuare una “Difesa a Crollo”, ossia combattere finchè la trincea frontale era al limite del collasso, quindi bombardarci a pioggia mentre ci ritiravamo. Abbiamo perso qualcosa come 20 PG per i nostri stessi dannati proiettili, ma in effetti ha funzionato piuttosto bene, perlomeno finché non siamo rimasti senza spazio per arretrare. Tutti i civili erano stati evacuati, erano rimasti solo alcuni reggimenti di guardie ammassati in uno spazioporto e completamente circondati dallo sciame. Li ammazzavamo più in fretta possibile, sperando che i rinforzi o l’evacuazione arrivassero prima della fine delle munizioni. Le cose hanno cominciato a peggiorare quando sono apparse le forme di vita tiranidi più complesse. Gaunt e gargoyle sono abbastanza brutti, ma quando sono saltati fuori i guerrieri abbiamo cominciato a soffrire perdite serie. Le navette per l’evacuazione hanno cominciato a traghettare via uomini e abbiamo ottenuto un po’ di vero supporto aereo, disgraziatamente il nostro reggimento era stato assegnato alla retroguardia. La fine era in vista e il morale reggeva bene, almeno finché non abbiamo incontrato un gruppo di lictor, a quel punto tutto ha cominciato ad andare in frantumi. Odio i lictor. Li odio veramente. Abbiamo giocato tre squadre di seconda linea in sequenza ed ognuna è stata fatta a pezzi dai bastardi striscianti, tutto senza ottenere una sola uccisione. Abbiamo cominciato ad arretrare ma il nostro commissario e le sue guardie del corpo sono entrati nella mischia, ne hanno ucciso uno e hanno urlato ordini fino a riportare il reggimento in posizione.

La nostra evacuazione alla fine è arrivata e ciò che rimaneva del reggimento ha cominciato la ritirata finale. Ci sono stati alcuni eroici sacrifici ma il grosso di noi è riuscito a raggiungere le navette, l’ultima squadra si era appena imbarcata e stava decollando quando la difesa aerea della zona ha ceduto e i caccia tiranidi hanno cominciato a bersagliare le navette. Eravamo equamente divisi fra incazzatura e terrore mentre il DM descriveva la distruzione di navetta dopo navetta. L’unità del comandante di reggimento è stata abbattuta presto, così come i grossi trasporti con i veicoli. Non sapevamo chi era dentro le altre navette, si limitava a tirare dadi e rimuoverle dalla plancia quando cadevano. Spezzava il cuore. Alla fine è rimasta una sola navetta. Anche se i tiranidi l’hanno attaccata in massa nessun colpo pareva andare a segno e dopo un tempo incredibilmente lungo è uscita dall’atmosfera. I caccia si sono sganciati e libera e sicura quell’unica navetta si è diretta verso il suo trasporto di flotta.

Lì dentro il nostro ultimo gruppo di personaggi stava cercando di capire cosa diavolo stesse succedendo. C’erano all’incirca cinquanta guardie stipate dentro una navetta da venti posti e nessuno ci stava dicendo nulla. Avevamo sentito tutti i caccia tiranidi all’attacco e ognuno si era accorto dell’uscita dall’atmosfera. Le guardie vicino alla cabina di pilotaggio avevano riferito quello che si riusciva a sentire dalla radio, quindi tutti sapevano che c’era stato un attacco ma non cosa fosse successo esattamente. In ogni caso eravamo tutti felici di essere vivi ed ansiosi di uscire dalla navetta sovraffollata, a quel punto ci siamo fermati. I soldati vicini alla cabina hanno riferito che ci stavano dirottando verso un trasporto differente e che i piloti non sembravano felici. All’attracco della navetta tutti si sono scaraventati fuori e ci siamo trovati un una baia di carico completamente vuota. Attraverso gli altoparlanti ci è arrivato l’ordine di formare i ranghi per l’ispezione e a questo punto il DM ci ha dato la lista dei sopravvissuti a bordo della navetta. Ogni singolo personaggio sopravvissuto alla battaglia era lì, oltre a una manciata di altri soldati. Tutte e 37 le nostre amate guardie erano vive! (Eccetto la ciurma di artiglieria che avevamo giocato ma che si fottessero, stronzi ammazzaalleati).

Abbiamo formato i ranghi e dopo una breve attesa le porte si sono aperte, alcune squadre di truppe d’assalto sono entrate a passo di marcia e ci hanno ordinato di posare le nostre armi. A quel punto c’è stata una certa discussione finché il loro capitano ha tirato fuori una rosetta da Inquisitore e ci ha comunicato che al momento eravamo “ospiti” dell’ordo xenos. Dopo essercela fatta sotto ed aver posato le armi sono arrivati un accolito ed una squadra medica. Siamo stati informati che il nostro reggimento era stato sciolto, che eravamo ufficialmente morti e che saremmo stati esaminati per verificare la presenza di infezioni da genestealer. A questo punto il DM ha chiuso la sessione, ci ha allungato un set di manuali base per Dark Heresy, una lista delle guardie sopravvissute con i soldati semplici cancellati e ci ha detto di sceglierci i personaggi per la sessione successiva. Già, il nostro DM crea i background in questo modo.